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PIETRO LEEMANN: ALTA CUCINA NATURALE




Per il ciclo "Cene d'autore", il CFP ha proposto "I nuovi confini della cucina vegetariana", serata a cura di Pietro Leemann, chef del Ristorante Joia di Milano. La cucina sana come filosofia di vita, basata sull'equilibrio e il benessere di corpo, mente e spirito caratterizza la alta cucina naturale di Leemann, chef che ha iniziato la sua carriera al fianco di Gualtiero Marchesi, ed è diventato celebre per una cucina ispirata ai principi di benessere, salute, etica, sostenibilità e valore territorio.

Pietro Leeman collabora abitualmente con istituti di formazione, in primo luogo con ALMA, la celebre scuola internazionale di cucina italiana di Colorno, con istituti milanesi, del Trentino Alto Adige e ha avuto esperienze di insegnamento in Giappone.

L'Oriente è una delle principali fonti di ispirazione del suo stile, di vita e di cucina. Il piacere del cibo deve essere mirato alla salute del corpo e della mente in un'ottica olistica dove si uniscono insegnamenti ayurvedici, antroposofici e steineriani.

"Insegno alle nuove generazioni che il mestiere di cuoco implica una grande responsabilità, chi cucina si occupa degli altri, il cibo determina il benessere o il malessere non soltanto fisico ma anche mentale dei clienti. L'approccio "globale" alla cucina mi porta a considerare sempre i principi etici ed ecologici". Per questo motivo Leemann sostiene l'importanza dei prodotti del territorio, coltivati nel rispetto dell'ambiente. "Non posso utilizzare materie prime la cui produzione o il cui trasporto ha generato inquinamento del pianeta o depauperamento delle risorse". I prodotti devono essere freschi e provenire da un luogo vicino, le cotture essenziali non devono alterarne colore, gusto e consistenza. Frutta e verdura sono le assolute protagoniste della cucina di Leemann, seguite dai cereali e da formaggi e proteine in misura minima.

Sessanta gli ospiti che hanno partecipato alla serata, arrivata al tutto esaurito in pochi giorni dalla promozione. Gli allievi delle quarte annualità del settore alimentare hanno avuto la possibilità di lavorare con il grande chef, e conoscere il pensiero e principi che ispirano il suo lavoro.








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